Gli utilizzatori di sistemi operativi Windows, compreso l’ultimo arrivato di casa Microsoft (Windows 10), sanno bene che dopo avere utilizzato il Pc per un certo periodo di tempo, le prestazioni cominciano a non essere performanti come all’inizio, tutti notano una progressiva diminuzione della velocità e un’esperienza utente sempre peggiore. Il motivo di questo rallentamento generale non è legato alla potenza del processore o al quantitativo di memoria Ram installata ma risiede nella logica con cui è stato concepito il sistema operativo del famoso Bill Gates.
Perché le prestazioni di Windows decadono col tempo
Durante il normale utilizzo del Pc siamo soliti installare e disinstallare programmi, applicazioni, giochi, gadget e altri componenti, inoltre, a livello di browser, spesso utilizziamo plugin ed estensioni che appesantiscono il sistema operativo. Non tutti sanno che la maggior parte dei software che installiamo aggiungono delle chiavi nel registro di sistema in modo tale da avviarsi in automatico all’avvio del sistema operativo, rallentandone il caricamento.
Col passare del tempo, tutte le operazioni che eseguiamo vanno ad aumentare indirettamente il carico di lavoro del processore e della Ram che, già dopo l’avvio, vengono allocati per far fronte a tutti i servizi che devono essere caricati. Ovviamente tutto ciò porta a una diminuzione della velocità generale del Pc e possiamo notarlo addirittura nel vedere quanto tempo ci vuole per aprire una cartella o per avviare programmi leggeri come player video o semplici utility di grafica.
Come diminuire i tempi di risposta del sistema operativo
Assodato che Windows tende a rallentare dopo un certo tempo di utilizzo, come facciamo ad aumentarne ed ottimizzarne le prestazioni? Il primo consiglio è quello di delegare l’ottimizzazione a programmi automatici (puoi scaricarli gratuitamente dall’ottimo sito web Programmigratis.org e scegliere quello che più si adatta alle tue esigenze). Se, invece, sei un utente “esperto” allora puoi seguire una serie di semplici regole per non appesantire il sistema ed evitare che questo diventi talmente lento da non permetterti più di lavorare serenamente.
Controlla quali servizi vengono caricati all’avvio (puoi farlo tramite il comando msconfig o utilizzare l’utility “gestione attività” per aprire il task manager) ed elimina quelli che non ritieni necessari. A livello di browser non installare plugin o estensioni di cui non hai strettamente bisogno. Esegui la pulizia dei file temporanei e svuota la cache abitualmente, così facendo eviterai di conservare sul Pc file inutili che hanno solo la funzione di rallentare il sistema.
Infine, anche se non è più fondamentale come un tempo, esegui la deframmentazione del disco fisso e correggi gli errori del registro di Windows, in questo modo ottimizzerai le prestazioni ad aumenterai la velocità generale dell’intero sistema operativo. È scontato dire che bisogna anche prendere in considerazione la configurazione hardware del Pc, non si può pretendere di avere un computer veloce e scattante se abbiamo un quantitativo troppo basso di Ram (soprattutto su Windows 10) o utilizziamo un processore di basso livello. Con qualche piccolo accorgimento, però, possiamo provare a migliorare le prestazioni generali ed ottimizzarle per mantenere il massimo grado di efficienza in rapporto ai componenti fisici presenti nel computer.