Samsung replica agli hacker che hanno bypassato lo scanner dell’iride su Galaxy S8

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Ieri vi abbiamo mostrato un hacker tedesco (conosciuto in rete con lo pseudonimo “Starbug“) capace di superare il blocco di un Samsung Galaxy S8 impostato con lo scanner dell’iride. Il filmato (qui potrete saperne di più) ha destato scalpore soprattutto per la facilità con cui si è riuscito a bypassare la protezione: bastano solo una foto del legittimo proprietario e un paio di lenti a contatto.

Dirk Engling, portavoce del Chaos Computer Club (CCC), ha rincarato la dose: “Per chi possiede dati importanti sul proprio smartphone è consigliabile utilizzare il classico PIN, molto più sicuro. Lo scanner dell’iride è ovviamente un sistema di protezione, ma può essere facilmente aggirato coi metodi che sono stati mostrati negli ultimi giorni”.

Samsung, ed è di certo un buon segnale, non è rimasto indifferente al problema ed ha subito rilasciato una dichiarazione ufficiale a Gizmodo: “Conosciamo il problema ma possiamo assicurare che i nostri test di qualità hanno messo a dura prova lo scanner per l’iride. E se sono stati scoperti nuovi metodi per bypassarlo riusciremo quanto prima a risolvere queste vulnerabilità”. 

Se da un lato, come detto, rassicura il fatto che l’azienda si stia già muovendo a riguardo, lascia comunque perplessi il tanto pubblicizzato controllo qualitativo che, evidentemente, non può essere ritenuto affidabile.