Chi si aspettava qualche agevolazione derivante dalla fusione con Wind dovrà presto ricredersi: 3 Italia sta infatti sorprendendo (in negativo) giorno dopo giorno per una serie di aumenti delle tariffe unilaterali che stanno creando malcontento nell’utenza. Il caso di tantissime tariffe ALL-IN VIP che hanno subito un aumento decisamente considerevole (+ 2.99 euro ogni 29 giorni, in percentuale davvero uno sproposito) è d’altronde motivo di grande discussione in rete e nei gruppi dedicati sui social network. Quello che più lascia perplessi è soprattutto un deciso cambio di strategia di 3 Italia, famosa nel passato per prezzi ultra-aggressivi che hanno contribuito a conquistare una posizione di rilievo nel mercato.
Agli annunci di aumenti degli ultimi giorni, è seguita oggi un’ulteriore stangata: aumenta anche il prezzo del cambio SIM e – in un certo senso – il nuovo prezzo lascia davvero allibiti. Se prima costava 10 euro cambiare di SIM, da oggi il prezzo aumenta addirittura del 50%, toccando quota 15 euro. Una spesa enorme per un’operazione che, in altri paesi, è addirittura gratuita e che già era cara coi precedenti 10 euro. Basti pensare che il cambio SIM è all’ordine del giorno: sono numerosi i cambi di smartphone che portano con sé anche l’adattamento delle varie tipologie della scheda (micro-Sim, nano-Sim e così via), la scelta di 3 Italia è davvero una disdetta. Quelle che di certo pioveranno in sede nei prossimi giorni…